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venerdì 3 giugno 2016

Il colesterolo

Il colesterolo è un composto organico appartenente alla famiglia dei lipidi steroidei. Nel nostro organismo svolge diverse funzioni biologiche, importanti ed  ESSENZIALI:
è un componente delle membrane cellulari, di cui regola fluidità e permeabilità;
è il precursore della vitamina D, dei sali biliari e degli ormoni steroidei, sia maschili che femminili (testosterone, progesterone, estradiolo, cortisolo ecc.).

Nonostante questo ruolo biologico di primo piano, quando il colesterolo circola nel sangue in concentrazioni superiori alla norma si trasforma in un acerrimo nemico della nostra salute.

Come tutti gli avversari più tenaci, il colesterolo alto può essere sconfitto soltanto conoscendolo a fondo ed utilizzando tali informazioni per elaborare adeguate strategie difensive e di contrattacco.

Il colesterolo viene prodotto principalmente dall'organismo (70-90%) e solo una minima parte deriva dall'alimentazione (10-30%).
Il colesterolo che viene assunto con gli alimenti (circa 300 mg) è spesso esterificato e per questo viene assorbito con difficoltà. A questo si aggiunge quello contenuto nella bile, che viene secreta per digerire i grassi (circa 1000 mg): di questo totale, circa la metà (600-700 mg) viene riassorbito dall'intestino e rientra nel torrente sanguigno. Questo dato già ci suggerisce che agendo sul colesterolo alimentare, anche portandolo a zero, non cambierebbe di molto la quantità assorbita con la digestione.
Come molecola essenziale, tutte le cellule del corpo sintetizzano il colesterolo, tramite un complesso processo chimico che conta ben 37 passaggi e che utilizza come substrato di partenza l'acetil-CoA. L'organismo di un soggetto di 70 kg contiene circa 35 g di colesterolo, e ne produce in modo endogeno circa 1000 mg al giorno.
Per risparmiare energia, le cellule regolano la produzione di colesterolo in base alla concentrazione intracellulare, questo comporta il fatto che se assumiamo più colesterolo con l'alimentazione, il nostro organismo compensa, producendone meno per sintesi endogena. In altre parole, il colesterolo assunto con i cibi ha un'influenza da piccola a insignificante sui livelli di colesterolo nel sangue, e anche per questo, sperare di ridurre la colesterolemia assumendo meno colesterolo spesso è illusorio.
Le piante non producono colesterolo, se non in rarissimi casi, sintetizzano e utilizzano molecole affini, i fitosteroli, utilizzati da alcuni anni come integratori per abbassare i livelli ematici di colesterolo.

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