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giovedì 11 febbraio 2016

Curcuma e i suoi benefici...

La curcuma è una spezia ricca di proprietà. Pianta erbacea perenne, dal caratteristico rizoma di colore giallo, originaria dell’asia meridionale, india e indonesia. È nota anche con il nome di zafferano delle indie ed è largamente utilizzata nella cucina indiana e mediorientale. Si ricava da una pianta chiamata Curcuma Longa, coltivata principalmente nel sud dell’India. Questa spezia si impiega da oltre 5000 anni nella medicina ayurvedica come depurativo generale, digestivo, antinfiammatorio, dissenteria, artrite e disturbi epatici. L’olio essenziale contiene curcumina, proteine, glucosio, vitamina C e fruttosio.

Le proprietà della curcuma sono note da secoli alle popolazioni asiatiche e da tempo questa spezia ha suscitato anche l’attenzione del mondo scientifico. Ciò che ha catturato l’attenzione dei ricercatori è la bassissima incidenza di tumori in India, il Paese in cui si registra il maggior consumo al mondo di questa spezia. Gli studiosi hanno attribuito alla curcuma proprietà antiossidanti.
Questa sua caratteristica sarebbe da attribuire alla curcumina, sostanza presente all'interno della spezia e dotata di un forte potere antiossidante, che blocca la crescita di cellule tumorali, facendole regredire fino a farle morire. In particolare, numerosi studi hanno evidenziato una spiccata attività di protezione nei confronti dei tumori a carico dell’apparato digerente (colon, stomaco, intestino, esofago, ecc…). Inoltre pare che questa spezia abbia effetti positivi anche nella prevenzione del tumore al seno. Oltre a questa incredibile proprietà, la curcuma gode di molti altri benefici, riconosciuti dalla comunità scientifica: è un ottimo antinfiammatorio, digestivo ed epatoprotettore. È proprio sul fegato che la curcuma esercita una forte azione disintossicante, depurandolo da eccessi e scorie accumulate nel tempo. Per questo motivo è spesso indicata in caso di abuso di alcool o farmaci, come digestivo per digestione lenta, pesantezza o disturbi intestinali e molto altro. Ma i benefici della curcuma non finiscono qui.
 La curcumina gode di proprietà cicatrizzanti: in India viene applicato il rizoma di curcuma per curare ferite, scottature, punture d’insetti e malattie della pelle. Infine, secondo un recente studio, può essere considerata un buon alleato nel rinforzare le difese immunitarie. Secondo questo studio, dopo l’assunzione della spezia verrebbe attivato un enzima antimicrobico, già presente nel nostro organismo, le cui potenzialità verrebbero triplicate! In caso di influenza o malanni di stagione, quindi, un buon piatto con la curcuma può essere di grande aiuto.

 È possibile reperire la curcuma in polvere o in rizoma fresco nei mercati delle spezie o nei negozi specializzati, anche online. È importante sapere che la curcuma andrebbe sempre associata al pepe e ad un olio vegetale per beneficiare al meglio delle sue proprietà. Vediamo ora alcuni consigli su come utilizzare la curcuma in cucina: Si possono aggiungere un paio di cucchiaini di curcuma all’acqua di cottura della pasta oppure una spolverata direttamente sul condimento. Ottima integrazione la si ottiene tra la curcuma e cereali come ceci o lenticchie. Mezzo cucchiaino in una tazza di tè nero darà un sapore particolarmente mediorientale alla bevanda. Nelle medicine orientali, in caso di disturbi intestinali, si scioglie un cucchiaio di curcuma in un bicchiere di acqua calda; questo aiuterà a digerire meglio e beneficiare di tutte le proprietà della curcuma. Inoltre si consiglia di non superare la dose di 2 cucchiaini da caffè al giorno di curcuma in polvere, mentre nel caso in cui si utilizzino integratori è bene attenersi alle modalità d’uso riportate sulla confezione.

 Controindicazioni della curcuma In un soggetto sano la curcuma non presenta particolari controindicazioni. Si consiglia di chiedere il parere del medico prima di assumere curcuma in caso si soffra di disturbi quali ulcera gastrica, occlusione delle vie biliari, ittero o insufficienza epatica. Dosi eccessive di curcuma possono provocare nausea o acidità gastrica. Sono inoltre possibili interazioni con farmaci ipoglicemizzanti, anticoagulanti e immunosoppressivi, pertanto chi assume questo tipo di farmaci dovrebbe limitare il consumo di questa spezia. Infine è sconsigliata in gravidanza, allattamento e nei bambini sotto i 2 anni di età.

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