La salmonella è un’infezione causata da un batterio
La salmonellosi consiste in un’intossicazione alimentare causata da un batterio, il cui contagio può avvenire per contatto con gli escrementi di animali o per l’ingestione di alimenti contaminati, soprattutto uova e carne non cotta adeguatamente. L’infezione in genere colpisce l’intestino, determinando vomito e crampi addominali. Esiste una terapia specifica a base di antibiotici, anche se, in presenza di difese immunitarie sane, il medico potrebbe decidere di lasciare che l’infezione passi da sé, senza ricorrere ad alcuna cura.
I sintomi
I sintomi della salmonella sono rappresentati soprattutto da diarrea, nausea, vomito, crampi addominali. Il paziente colpito da salmonellosi può presentare anche mal di testa e febbre. Di solito tutte le manifestazioni sintomatologiche appaiono entro 3 giorni dal contagio e tendono a scomparire da sole nell’arco di 4 o 7 giorni. La diagnosi avviene soprattutto attraverso l’analisi di un campione di feci, che può dare risposte più precise sulla presenza della malattia.
Le cause
Le cause della salmonella vanno rintracciate nel consumo di alimenti che sono stati contaminati dal batterio. I rischi sono rappresentati soprattutto dalla carne cruda, dal pollame e dai frutti di mare. Nel primo e nel secondo caso il contagio può avvenire durante il processo di macellazione, mentre i frutti di mare si infettano se si trovano in acque contaminate. Altri cibi a cui fare attenzione sono le uova crude e la frutta e verdura importate, che possono essere innaffiate con acqua contaminata da salmonella.
Alcuni cibi possono essere contaminati, se non si osservano le dovute precauzioni igieniche, come, per esempio, il lavarsi le mani dopo aver usato il bagno. E’ molto importante rispettare l’igiene delle mani per prevenire le infezioni. Ci sono dei fattori di rischio che possono incrementare il pericolo di trasmissione del batterio. Fra questi, dobbiamo citare i viaggi internazionali, specialmente nei Paesi dove la patologia è diffusa a causa di scarse condizioni igieniche.
Inoltre alcuni problemi di salute o farmaci possono essere in grado di abbassare le difese immunitarie e favorire il contagio: le malattie infiammatorie intestinali, l’uso degli antiacidi e il consumo di antibiotici. Il rischio di contrarre l’infezione aumenta anche per coloro che hanno problemi di salute come l’aids e l’anemia falciforme.
Le cure
Le cure per la salmonella possono essere anche evitate, se il paziente ha un sistema immunitario sano, in grado di combattere da sé l’infezione. Se la febbre è molto alta, è possibile ricorrere all’utilizzo del paracetamolo, per abbassare la temperatura corporea e trovare sollievo dai crampi intestinali. E’ importante assumere molti liquidi, per evitare la disidratazione. Inoltre il medico può prescrivere degli antidiarroici o gli antibiotici. Questi ultimi vengono utilizzati soprattutto nei casi più gravi.
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