Una sua carenza può fare insorgere problematiche di salute di vario livello e gravità, ecco perché non dovrebbe mai mancare all'interno delle nostre scelte alimentari.
La nostra società ci propone spesso alimenti particolarmente raffinati, precotti o già cotti, ricchi di conservanti e additivi.
Tutte queste peculiarità moderne, frutto di scelte sia tecnologiche sia commerciali, da una parte ci facilitano la vita, poiché se si ha poco tempo e voglia, è allettante avere la possibilità di aprire il frigo e trovarsi un piatto solo da far scaldare, cioè pronto all'uso.
Dall'altra parte, quel piatto pronto, spesso è caratterizzato da una lista di ingredienti poco salutari, cioè conservanti, coloranti, e additivi che hanno tra i vari fini anche quello di prolungare il tempo di conservazione degli alimenti, rendendoli più forti agli attacchi di batteri e muffe, ma al contempo lo impoveriscono nella componente vitaminica e mineralica.
A questi dati poco entusiasmanti dobbiamo poi aggiungere che i terreni sui quali crescono legumi, frutta e verdura sono a volte trattati con pesticidi e fertilizzanti chimici che riducono al quantità e la disponibilità del magnesio, e sono esposti alle piogge acide di cui ormai tutti conosciamo gli effetti negativi.
Insomma questo sale minerale può essere attaccato o osteggiato nelle sue importanti ed essenziali funzioni da vari elementi e fattori.
Cerchiamo di conoscerlo meglio e capire, allora, come possiamo provvedere ad un suo corretto approvvigionamento quotidiano.Le sue funzioni sono molteplici e tutte fondamentali; combatte il processo di invecchiamento, avrebbe proprietà antitumorali, contrasta gli stati di affaticamento sia fisico che mentale (stress), partecipa all'attività di numerosissimi enzimi in svariate reazioni biochimiche, ed è importante per la prevenzione agli attacchi di cuore e per prevenire la trombosi coronarica.
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Ecco
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