
Il sale rosa è ricco di potassio, rame, zinco, iodio e tanti altri microelementi. La sua composizione chimica dipende dal filone di estrazione: in alcune zone delle miniere troveremo sale più ricco di potassio, in altre, ad esempio, di zinco. La presenza di questi oligoelementi lo rende un efficace aiuto contro la ritenzione idrica, al contrario del normale sale marino che invece la favorisce. Può essere usato al posto del normale sale da cucina per condire le pietanze, tant’è che molte industrie alimentari lo preferiscono per la conservazione dei cibi. Al gusto si presenta più morbido del sale tradizionale e riesce a non coprire i sapori come invece fa il sale marino. Inserire il sale rosa nella dieta aiuta a riequilibrare il PH naturale della pelle, evitando che diventi troppo secca o troppo grassa. Inoltre è facilmente assorbibile dall’intestino e quindi un coadiuvante per la digestione (sembra infatti che i cibi conditi con sale himalayano siano digeribili più facilmente).
Assunto come soluzione salina si rivela un amico fidato contro l’ipertensione e favorisce anche la circolazione del sangue. La soluzione idrosalina si può acquistare già pronta oppure si può preparare molto semplicemente in casa creando una miscela di sale e acqua all’interno di una contenitore di vetro chiudibile: inserire i cristalli di sale e ricoprirli completamente di acqua, lasciare riposare un’ora e poi assumerne un paio di cucchiai ogni mattina per assorbire tutti i benefici della sostanza. L’importante è usare acqua di sorgente libera da impurità in modo che non alteri la composizione organolettica della soluzione.
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