Il tè nero ha proprietà fantastiche. Il fatto di bere alcune tazze di tè nero al giorno, può contribuire a mantenere una buona salute corporea generale, tanto che il suo consumo si alterna quotidianamente a quello dell’acqua già in molti paesi del mondo. In particolar modo, un suo consumo regolare fa bene alle ossa, ai denti, favoriscono una corretta dilatazione dei grossi vasi sanguigni, migliorando notevolmente le condizioni di salute del cuore.
Il più conosciuto e amato tra gli infusi è senza dubbio il tè nero: un tipo di tè composto dalle foglie della pianta Camelia Sinensis (o Thea sinensis), la stessa pianta del tè verde. Il tè nero differisce dal tè verde solo per il processo di lavorazione delle foglie. Le foglie del tè nero, dopo essere state raccolte e fatte macerare, vengono essiccate, arrotolate e tritate, in questi processi liberano enzimi e polifenoli. Segue una fase di fermentazione a temperature elevate, di durata breve e infine le foglie vengono di nuovo essiccate.
Questo complesso insieme di passaggi porta all’ossidazione del tè, reazione che invece non avviene nel processo di lavorazione del tè verde, ad esempio, e fa sì che il tè vada incontro ad ossidazione ed abbia il caratteristico colore più scuro, il sapore più intenso e il contenuto più alto di caffeina (una tazza di tè nero ne contiene da 40 a 100 mg, mentre un caffè espresso ne contiene circa 80 mg).
E’ infatti il tè con il contenuto maggiore di caffeina tra tutti i vari tipi di tè, è importante lasciarne in infusione le foglie per un massimo di 5minuti, per raggiungere il corretto aroma dell’infuso, per solubilizzare adeguatamente la caffeina e stabilizzare i tannini.
Al pari del tè verde, la versione nera possiede un alto numero di proprietà benefiche naturali, contiene un buon numero di polifenoli e tannini, utili soprattutto in caso di diarrea.
I polifenoli contribuiscono come antiossidanti, a combattere l’invecchiamento e a prevenire le malattie cardiovascolari. A tenere in salute il cuore contribuisce poi la presenza di teobromina, sostanza cardiotonica con modeste proprietà diuretiche. La presenza di teofillina aiuta inoltre a combattere asma e bronchite agendo da broncodilatatore e favorendo l’azione dei muscoli polmonari e del diaframma.
È tuttavia opportuno ricordate che i livelli di caffeina presenti ne sconsigliano l’utilizzo in caso di insonnia o nelle ore serali o comunque prima di prendere sonno o agli ipertesi. Il tè nero agisce come stimolante e quindi essere più indicato durante la colazione o nel pomeriggio, magari in una delle sue numerose aromatizzazioni, da evitare nelle ore serali e notturne.
Le proprietà del tè nero sono da collegarsi anzitutto ai flavonoidi, sostanze notoriamente antiossidanti. Queste sostanze impediscono l’ossidazione delle lipoproteine di bassa densità, il cosiddetto colesterolo cattivo, che porta alla formazione di placche sulle pareti delle arterie.
I flavonoidi migliorano le funzioni dell’endotelio vascolare, che forma lo strato più interno di cellule di tutti i vasi sanguigni e produce sostanze che ne regolano il diametro.
Il fluoro presente nel tè nero proteggerebbe anche contro la placca e la carie dei denti. Infine, altre preziose proprietà del tè nero, sarebbero in grado di favorire la densità minerale delle ossa, soprattutto nelle donne, per cui è utilissimo il suo consumo nella delicata fase della menopausa. Il tè nero sembrerebbe contribuire a rallentare la progressione del morbo di Alzheimer e a combattere il raffreddore, innalzando le difese immunitarie.
Oltre al contenuto di caffeina bisogna prestare attenzione all’assorbimento del ferro, poiché il tè nero lo rallenta. Per chi soffre di anemia o per i vegetariani o vegani è maggiormente consigliato il consumo del tè nero lontano dai pasti.
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