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venerdì 18 marzo 2016

I principali prebiotici


I prebiotici sono sostanze di origine alimentare non digeribili che, qualora assunte in quantità opportuna, favoriscono la crescita dei batteri che sono presenti nel colon oppure di quelli assunti assieme al prebiotico.
È importante conoscere almeno la denominazione dei principali prebiotici perché, con il passare del tempo, diventeranno sempre più frequenti nella nostra alimentazione.

Frutto-oligosaccaridi (FOS); sono oligosaccaridi a catena corta costituiti da D-fruttosio e D-glucosio; sono prebiotici molto utilizzati, anche in associazione con probiotici, in alimenti o integratori (in tal caso la dose è di 10 g al giorno).
Inuline; sono carboidrati che appartengono alla classe dei fruttani; si ottengono dalle radici della cicoria e del carciofo di Gerusalemme.
Isomalto-oligosaccaridi; si formano per trasformazioni enzimatiche e sono presenti in numerosi integratori soprattutto in Giappone e negli USA.
Lattitolo; in Europa è impiegato come dolcificante, in Giappone è usato come prebiotico, mentre negli USA è impiegato a livello sperimentale.
Lattosaccarosio; anch’esso ottenuto per trasformazione enzimatica è usato soprattutto in Giappone e, in misura minore, negli USA.
Lattulosio; è un disaccaride formato da D-fruttosio e D-lattosio. Negli USA è venduto come farmaco per il trattamento della costipazione e dell’encefalopatia epatica, mentre in Giappone è impiegato come prebiotico.
Pirodestrine; attualmente sono ancora in fase sperimentale.
Oligosaccaridi della soia; sono commercializzati in Giappone e negli USA.
Transgalatto-oligosaccaridi; sono costituiti da una miscela di oligosaccaridi costituiti da D-galattosio e da D-glucosio; sono commercializzati anche in Europa.
Xilo-oligosaccaridi; commercializzati principalmente in Giappone, si stanno diffondendo anche sul mercato statunitense.
Come si vede, tranne frutto-oligosaccaridi e inuline, i prebiotici sono usati soprattutto in Giappone e, in misura minore, negli Stati Uniti. Si trovano però in molti cibi, in particolar modo nella farina di frumento, nelle banane, nel miele, nel germe di grano, nell’aglio, nella cipolla, nei fagioli e nei porri.

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