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venerdì 25 marzo 2016

Il grasso localizzato

Il grasso localizzato è una condizione molto comune in chi ha qualche chilo di sovrappeso. Infatti una percentuale non indifferente di chi inizia a praticare attività sportiva per dimagrire è interessata alla sola eliminazione del grasso localizzato. Non a caso la cosiddetta prova costume evidenzia gli inestetismi di un sovrappeso limitato a porzioni ben definite del corpo.

Sostanzialmente il sovrappeso assume due forme ben distinte:

generalizzato. Il grasso si distribuisce uniformemente in tutto il corpo, anche nei muscoli. Il soggetto appare robusto e forte perché il grasso gonfia i muscoli (che al microscopio apparirebbero densi di goccioline di grasso, proprio come i migliori e più morbidi prosciutti).
Localizzato. L’organismo ha sedi preferenziali di accumulo (addome nei maschi, fianchi nelle donne). Tutte le calorie assunte in più oltre al proprio fabbisogno finiscono sempre nella stessa zona.
Il grasso generalizzato è tipico di chi è molto giovane e/o fa molto sport (sopratutto a livello intenso); non è infrequente il caso di sportivi in sovrappeso che in realtà si credono magri semplicemente perché l’eccesso di grasso corporeo si è distribuito uniformemente.

Il grasso localizzato è causato da una predisposizione genetica, da un basso livello di attività fisica e da un’alta percentuale di massa grassa; è quindi tipico dell’over 30, soprattutto se sedentario
Il grasso è contenuto negli adipociti; gli adipociti si formano (cioè ne possono nascere di nuovi, come nei bimbi obesi) fino alla tarda adolescenza, poi il loro numero resta costante e si riempiono o si svuotano con il grasso.
Gli adipociti sono localizzati in parti che sono tipiche del soggetto.
Il grasso assunto dagli alimenti viene portato agli adipociti dal torrente circolatorio (cioè dal sangue).
Se serve energia, il grasso degli adipociti (che si svuotano) viene portato ai muscoli attraverso il torrente circolatorio.
Fattori molto importanti che determinano la localizzazione del grasso sono il sesso e la sedentarietà del soggetto (la sedentarietà tende a localizzare maggiormente il grasso, mentre un’attività fisica regolare tende a distribuirlo più uniformemente), oltre ovviamente la quantità di grasso in eccesso (la localizzazione inizia solo quando si superano certi valori di sovrappeso).

Nel caso di sovrappeso le donne tendono ad assumere una configurazione a pera con il grasso localizzato nelle cosce, mentre gli uomini una configurazione a mela con il grasso localizzato nella pancia. Tra l’altro, quest’ultimo tipo di configurazione è associato a un maggior rischio cardiovascolare.

Il grasso localizzato è in genere associato a valori più alti di trigliceridi, di glicemia e di pressione arteriosa.

L’età gioca un ruolo importante perché modificazioni ormonali (calo degli estrogeni nelle donne e del testosterone negli uomini) e un’aumentata resistenza all’insulina favoriscono la localizzazione del grasso.

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